È così che la Brambilla “accudisce” gli animali

* Aggiornamenti sul Canile Comunale di Lecco

In data 16 gennaio 2013 siamo stati contattati dall’Ufficio Stampa dell’On. Michela Vittoria Brambilla, per la rimozione di questo articolo in quanto, secondo lo stesso, “contiene informazioni false e diffamatorie”.
Ci siamo trovati di fronte a due scelte: la cancellazione tout court dell’articolo come da richiesta, oppure la rettifica attraverso la pubblicazione delle notizie di quei giorni in merito all’argomento.

Coscienti del fatto che la prima strada era la più semplice abbiamo però, scelto la seconda.. forse per coerenza, per trasparenza, per dignità e perché altrimenti non saremmo disobbedienti.

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Abbiamo risposto alla mail e chiesto una comunicazione ufficiale che pubblichiamo:

COMUNICATO STAMPA LEIDAA

“GIUNGE ALLA NATURALE SCADENZA IL CONTRATTO DI GESTIONE DEL CANILE DI LECCO

8 ottobre 2012

“Il giorno 30 novembre 2012 arriverà alla sua naturale scadenza il contratto di gestione del Canile di Lecco, attualmente in essere il Comune di Lecco e la Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente Onlus (Le. I.D.A.A.)”. E’ quanto comunicato con una nota dal consiglio direttivo dell’associazione che attualmente gestisce la struttura cittadina.“La nostra associazione – continua la nota – ha infatti assunto tale gestione il 1° gennaio 2003, con un contratto che prevedeva la sua scadenza il giorno 31 dicembre 2011, per la somma annuale di € 0,52 comprensivi dell’IVA per ogni abitante residente nel territorio del Comune. Soddisfatto dell’ottima gestione degli animali ricoverati, posta in essere negli anni dalla nostra associazione, il Comune di Lecco ha poi ritenuto di deliberare una proroga di 11 mesi, dal 01 gennaio 2012 al 30 novembre 2012, al contratto già scaduto con Le.I.D.A.A, per la somma complessiva di € 34.466,00, peraltro senza nemmeno acquisire il preventivo assenso dell’associazione stessa. Come è noto, le normative vigenti non permettono al Comune di Lecco di procedere ad ulteriori proroghe per l’affidamento della gestione ma impongono che si proceda ad un nuovo bando che il Comune sta predisponendo. Pertanto, a partire dal giorno 30 novembre 2012, terminerà inderogabilmente l’attuale rapporto di collaborazione tra l’associazione, Lega Italiana Associazione Diritti Animali e Ambiente Onlus, ed il Comune di Lecco. L’aggiudicatario del bando in preparazione, risulterà quindi essere il nuovo gestore della struttura”. L’associazione animalista traccia quindi un bilancio degli anni in cui ha animato il rifugio di via Rosmini: “Siamo altresì orgogliosi di comunicare che tutti gli anni di gestione del canile di Lecco da parte della Lega Italiana Associazione Italiana Diritti Animali e Ambiente Onlus (Le.I.D.A.A) sono stati caratterizzati dalla miglior cura degli animali ricoverati, dalla soddisfazione di utenti e istituzioni che con noi si sono rapportati, di tutti gli organismi e le autorità di controllo che non hanno mai mosso rilievo alcuno alla nostra gestione e per tutti gli aspetti di nostra competenza. Tantissimi sono stati gli animali salvati dalle strade e da noi riconsegnati ai loro proprietari o affidati a nuove famiglie. La nostra associazione ha quindi svolto anche un ruolo attivo nella gestione del problema sociale del randagismo ed è stata importante punto di riferimento per la collettività. Ci auguriamo che , cogliendo l’opportunità che il nuovo bando offre, il comune di Lecco intenda finalmente dar luogo ad una ristrutturazione dell’intera struttura, che ormai risulta datata e non più completamente rispondente ai nuovi requisiti imposti dalla Regione Lombardia, come da noi più volte segnalato all’Amministrazione. Si tratta però di questioni che riguardano esclusivamente gli aspetti strutturali di un bene di proprietà del comune che non sono quindi di competenza dell’associazione che ha gestito e o di quella che gestirà il canile in futuro, la quale ha invece solo ed esclusivamente la responsabilità della cura degli animali ricoverati”. Il comunicato dell’associazione animalista termina con un ringraziamento a tutti i sindaci dei comuni convenzionati con la Le.I.D.A.A e al comune di Lecco “per la fiducia accordata”, ai numerosi volontari che nel corso degli anni “hanno prestato la loro opera con gratuità e dedizione” e formalizza che “a partire dal giorno 1 dicembre 2012, sarà rimessa la gestione di tutti gli animali ricoverati all’interno della struttura di via Rosmini al comune di Lecco, declinando ogni responsabilità per tutto quanto avverrà a partire da quella data”.

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Queste sono alcune delle informazioni sull’argomento che si possono trovare in rete..

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Ora, gli articoli e le comunicazioni che si potrebbero pubblicare e confrontare sono ancora tantissime. Ma già queste le riteniamo sufficienti perché ognuno possa avere un’opinione..

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Per quanto riguarda la querela per falso e diffamazione, abbiamo riletto più volte l’articolo da noi pubblicato il 23 luglio 2012.. è sempre difficile essere giudici di se stessi, ma non abbiano ravvisato alcuna mancanza di continenza (requisito essenziale perché vi sia lo stesso reato).

Abbiamo ritenuto opportuno modificare il titolo originario dell’articolo accogliendo l’appunto pervenutoci dalla responsabile dell’ufficio stampa.

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Se invece l’On. Michela Vittoria Brambilla si sentisse lesa nel suo onore e nella sua reputazione e ritenesse opportuno farci causa attraverso i suoi legali, bene: siamo qui..

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In bocca al lupo e in culo alla balena pure a noi..

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Il Disobbediente1 – Il Disobbediente2 – © 19.01.2013

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Dopo averla vista raggiante per la chiusura di Green Hill, oggi è un giorno triste per l’ex ministro del Turismo del governo Berlusconi: Michela Vittoria Brambilla.

C’est la vie.

L’Italia la ricorderà più per le autoreggenti ostentate sulla poltrona dello studio del nostro nazional-popolare Bruno Vespa che per la gestione del suo dicastero, e ancor meno per le sue battaglie animaliste.

Chi non ha né arte né parte usa qualsiasi mezzo per avere un po’ di visibilità, e così la nostra rossa dalla coscia lunga ha ben pensato di intenerire il cuore degli italiani con le sue “battaglie animaliste”.

Sul web sono centinaia le foto che la ritraggono amorevolmente abbracciata a cani, gatti, pesci rossi, galline, coccodrilli, lama o gnu.

Oggi il Comune di Lecco ha stabilito la chiusura del canile comunale gestito dalla Brambilla attraverso la sua Leida (Lega italiana per la difesa degli animali, di cui è presidente) perché trattasi di una struttura vecchia, inadeguata, non a norma.

dai sopralluoghi è emerso che la struttura è a dir poco carente: box e gabbie insufficienti e inadeguate; ambulatori inesistenti o non a norma; niente ambienti per il lavaggio e la disinfezione delle attrezzature e nemmeno acqua calda; mancano anche gli spogliatoi e i servizi igienici per il pubblico. Nella relazione si fa notare, inoltre, che “il canile presenta grosse lacune per quanto previsto dalla legge 626“.

Il canile comunale di Lecco era stato affidato alla gestione della Brambilla nel 2003 con una delibera d’urgenza di una giunta di centro-destra con un contratto di nove anni per la modica cifra di 542.000 euro.

Come nelle migliori famiglie, fiduciosi dell’amorevole animalismo della ex ministra, non si era predisposta alcuna gara d’appalto.

Già nel settembre 2010 un articolo del Fatto Quotidiano denunciava l’incuria e le condizioni disastrate della struttura, la stessa Asl aveva inviato una lettera di diffida al comune dopo un accertamento tecnico che segnalava cani costretti a convivere in spazi angusti, mancanza di una fognatura adeguata che causa fetore nell’aria, locali fatiscenti e senza agibilità.

Oggi, la stessa Asl segnala che:

tra i cani attualmente detenuti, una settantina appartengono all’associazione della Brambilla, e questo nonostante il Comune l’avesse già diffidata dalla “detenzione di cani privati” nella struttura pubblica.

In bocca al lupo signora Brambilla, o in culo alla balena..

Il Disobbediente1 – © 23.07.2012

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