Tempo d’estate, tempo di mare e purtroppo tempo di incendi.
Con l’avvio dell’estate la Sardegna ha già iniziato a fronteggiare il problema non senza polemiche riguardo lo spostamento dei mezzi di soccorso.
Ma siamo appena agli inizi: quindi occhi bene aperti e avvisare immediatamente le autorità competenti con una telefonata al numero d’emergenza 1515.
Il 34,7% (pari a 10.467.522 ettari), della superficie territoriale del nostro Paese è costituito da boschi e foreste: Alto Adige, Trentino, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Umbria, Abruzzo, Calabria e Sardegna posseggono un coefficiente di boscosità sensibilmente superiore a quello nazionale.
Il patrimonio forestale italiano, tra i più importanti d’Europa per ampiezza e varietà di specie, costituisce un’immensa ricchezza per l’ambiente e l’economia, per l’equilibrio del territorio, per la conservazione della biodiversità e del paesaggio. I boschi, inoltre, sono l’habitat naturale di molte specie animali e vegetali.
Tuttavia ogni anno decine di migliaia di ettari di bosco bruciano a causa di incendi di natura dolosa o colposa, legate alla speculazione edilizia, o all’incuria e alla disattenzione dell’uomo.
Negli ultimi trent’anni è andato distrutto il 12% del patrimonio forestale nazionale. Le conseguenze per l’equilibrio naturale sono gravissime e i tempi per il riassetto dell’ecosistema forestale e ambientale molto lunghi. Inoltre le alterazioni delle condizioni naturali del suolo dovute agli incendi favoriscono i fenomeni di dissesto dei versanti provocando, in caso di piogge intense, lo scivolamento e l’asportazione dello strato di terreno superficiale.
Quali sono le aree maggiormente a rischio d’incendio? Le più scoperte oppure quelle più coperte dai controlli, quelle dove non si riesce a prevenire i disastri delle fiamme, per assenza di personale o particolari condizioni del suolo?
Ebbene da una inchiesta veniamo a conoscenza che in Italia, così come non esiste una carta dettagliata dei pericoli sismici, non esiste nemmeno una mappa sui rischi di incendio.
http://www.ilvostro.it/cronaca/inchiesta-litalia-non-ha-una-mappa-sui-rischi-dincendi/38722/
Roberto Abis – © 30.06.2012